Sfilata Ready-To-Wear Primavera-Estate 2025
In diretta da Parigi il 24 settembre alle 15:00 CEST
Il proposito di Maria Grazia Chiuri per questa collezione è ricapitolare il senso del vestire. Come se ogni capo potesse prendere parola e rivelare lo studio che precede la costruzione di ogni pezzo, dichiarando materialità e forma espressiva. Chiuri vuole esplodere i confini tra opera e processo, per riportare la moda alle sue origini, per assumersi la responsabilità del rapporto tra il corpo e ciò che lo riveste, tra intenzione e funzione.
Looks
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Moderne amazzoni
Con il cuore in una mano e l’arco nell’altra. L’opera pensata per la sfilata prêt-à-porter Dior Primavera-Estate 2025 e concepita da SAGG Napoli fonde i concetti di installazione e performance. Un ipnotico dialogo creativo che celebra la figura dell’amazzone, tanto cara a Maria Grazia Chiuri, attraverso varie epoche e culture. Dei testi manifesto punteggiano un’imponente struttura di 70 metri in vetro e metallo in cui l’artista-atleta mette in scena una sessione di tiro con l’arco, sport che ha intrapreso nel 2020 e che oggi pratica a livello professionale in Italia, dove si allena e gareggia regolarmente. La precisione acquisita negli anni, la concentrazione e l’armonia dei movimenti fanno ormai parte della persona come dell’artista. Un richiamo immaginifico all’eccellenza e all’eleganza in movimento dei modelli ideati dalla Direttrice creativa delle linee donna Dior.
“Avere pazienza significa affidarsi a un metodo e definire intenzioni e obiettivi per poterli raggiungere, consentendo ai muscoli e alla mente di sincronizzarsi poco a poco con il gesto tecnico.” SAGG Napoli
© Adrien Dirand
L’arte del movimento
Al crocevia di raffinatezza e voglia di osare, forza e sensibilità, la figura mitologica dell’amazzone, cui si ispira la sfilata, prende vita su una serie di modelli che gettano uno sguardo totalmente nuovo sul potere d’azione delle donne, attraverso il prisma del guardaroba femminile.
Il lessico sportivo, esplorato fin dal 1962 con la linea Dior Sport, si traduce in una serie di canotte e costumi da bagno in maglia, talvolta interamente ricamati con composizioni asimmetriche di perle sfaccettate. Questo gioco grafico, sottolineato dall’intramontabile dualismo del bianco e nero, si ritrova in tutta sfilata, su rivisitazioni di capi come gonne, camicie o giacche formali. Una rilettura degli archivi della Maison, sulla falsariga dall’abito Amazone della collezione Autunno-Inverno 1951-1952. Prese in prestito dall’universo delle corse automobilistiche, creazioni come tute intere, bomber e pantaloni incarnano l’affascinante tensione fra prestazioni ed eleganza. In un sublime tributo al lavoro e alla filosofia di SAGG Napoli, artista, atleta e arciera, gli outfit sono impreziositi da pettorine, fascette, cinturini e altri dettagli tecnici ispirati alla pratica del tiro con l’arco. Un viaggio nell’universo dell’abbigliamento sportivo, coronato dall’occasionale comparsa del logo Dior la cui forma, allungata fino all’estremo, rievoca una cultura visiva profondamente contemporanea.
© Lara Giliberto
La poesia dello sport
Funzionalità ed eleganza convergono in straordinari accessori progettati per accompagnare il corpo in azione. Le borse, portate rigorosamente a tracolla, si reinventano attraverso volumi ingranditi e ammorbiditi che rimandano immediatamente al mondo sportivo. I guanti, simbolo di femminilità, si estendono dal polso alla spalla per scolpire, snellire e allungare magnificamente il braccio, creando proporzioni moderne ma al contempo tradizionali che fanno di essi un indumento a tutti gli effetti. Altri modelli rivisitano a loro volta l’attrezzatura protettiva degli arcieri, in omaggio ai legami che uniscono moda e sport. Una fusione stilistica che si esprime anche attraverso le scarpe, che rivoluzionano e trascendono i canoni dell’abbigliamento sportivo: sneakers traforate, sandali da gladiatore dal fascino informale, ghette ibride. Ma anche i gioielli Dior Tribales s’impreziosiscono di delicate frecce dorate. Nasce così una vera e propria panoplia fatta di oggetti preziosi, incantati, a cavallo fra desiderio e utilità, metamorfosi e movimento.
© Lara Giliberto
Dietro le quinte
© Elena Dottelonde
Giochi ottici
In omaggio alla forza e alla grazia del corpo in movimento, gli outfit della collezione prêt-à-porter Dior Primavera-Estate 2025 si adornano di ricami scintillanti e vistose stampe dal fascino deciso.
Irresistibili scintillii
Il ricamo si libera del proprio ruolo figurativo per adornare integralmente con frange, nappine o perle creazioni d’eccezione come delicati body, trasformandosi così in un elemento strutturale dell’indumento, un dettaglio in perenne movimento. Una coreografia dalla spettacolare maestria.
Tratti grafici
Il logo Dior compare sui modelli della collezione, rivisitato in un’inedita versione grafica ispirata agli archivi della Maison. Le lettere, allungate fino all’estremo, si trasformano in linee orizzontali, incantevoli strisce che danno vita a nitidi contrasti. L’ipnotico fascino di una creatività senza confini.