Parigi-Firenze: l’arte della gioielleria secondo Dior

Ammantata dalla luce magica della Toscana, nel cuore del chiostro della basilica di Santa Maria Novella, gioiello del gotico ed emblema per eccellenza del rinascimento fiorentino, Victoire de Castellane ha svelato il primo capitolo della sua nuova collezione di alta gioielleria: Diorama.
Bellezza e virtuosismo all’ennesima potenza, in cui l’arte e la maestria artigianale Dior si esprimono al massimo.

Toile de Jouy in purezza

Victoire de Castellane rivisita per la prima volta il Toile de Jouy, icona Dior dal 1947. Gufi, cervi e scoiattoli, a volte nascosti da cespugli, popolano una foresta fantastica in cui l’arte figurativa dei gioielli Dior è espressa da dettagli elaborati e scene di enorme vivacità, rese attraverso gemme dalle tonalità radiose. Collane, anelli, orecchini, cinture e cavigliere: tutti questi oggetti sontuosi sono stati svelati nel cuore di Firenze, in un magnifico giardino immerso nel profumo delle rose e dei fiori d’arancio. È stato naturale pensare a quadri e affreschi dei maestri del Rinascimento italiano, caratterizzati dalle stesse tonalità cromatiche e sublimi decorazioni. Un incanto senza tempo. Guarda l’intervista a Victoire de Castellane.

© Melinda Triana © Léa Daguin © Musée civici Fiorentini

La natura diventa sartoria

“Il valore dei gioielli sta nel loro colore, in come illuminano il viso.” L’estetica dei gioielli secondo Monsieur Dior è rappresentata nel migliore dei modi dalla linea Diorama, la cui natura narrativa e multicolore crea un magnifico arazzo vegetale dove gli animali prendono vita come per magia. Un coniglio guizzante salta in un cespuglio tappezzato di diamanti luccicanti, due gufi si librano fra rami decorati da rubini fiammeggianti, cigni maestosi si stagliano su un lago delimitato da zaffiri. un mondo naturale di cui fanno parte anche una volpe, uno scoiattolo e un cervo, illuminati dall’intensità del crisoprasio. Questo teatro del meraviglioso è completato da un foliage color oro (giallo o rosa) che si mescola ad arbusti rigogliosi e aiuole tempestate di gioielli come petali delicati.

© Pierre Mouton

Immagini che prendono vita

Dopo Taormina e Como è la volta di Firenze, la splendida capitale dell’arte europea, che si è dimostrata la cornice ideale per la presentazione di Diorama, la nuova collezione di creazioni di alta gioielleria di Victoire de Castellane. Una linea fantastica, ulteriormente impreziosita dai modelli Dior di Maria Grazia Chiuri, ode alla vivacità della dolce vita. Piccoli abiti ricamati, sontuosi capi moiré e bustier in velluto nero esaltano ancor di più la brillantezza delle pietre, l’infinita precisione dell’intaglio e la lavorazione dell’oro. Ogni pezzo esprime una ricercatezza inframezzata dalla poesia della flora e della fauna rappresentate.

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Virtuosismi

“I veri gioielli sono l’apice del lusso”, scrive Christian Dior. Quelli della collezione Diorama, creati da Victoire de Castellane, incarnano alla perfezione tale eccellenza e vanno oltre i limiti della maestria artigianale. Maria Grazia Chiuri e gli atelier Dior hanno disegnato per l’occasione 25 modelli haute couture per sottolinearne lo splendore creativo: pantaloni capri neo-anni ’60, bustier Bar irresistibili, preziosi tessuti jacquard, faille moiré di squisita fattura, gonne e pantaloni in colori scintillanti che riprendono quelli delle pietre… Un magnifico dialogo fra abiti e gioielli che racconta un viaggio immaginario da Parigi a Firenze, sintesi di arte e sogni, anche attraverso i monumenti simbolo di queste due capitali dell’arte riprodotti nel motivo Toile de Jouy.

 

Nel piccolo dizionario della moda.

© Sophie Carre